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Come creare un giardino che sia bello e rispettoso dell'ambiente

Il giardino è un'oasi di pace e bellezza, un luogo dove rilassarsi e godersi la natura. Ma può essere anche un ecosistema fragile che richiede cura e attenzione. Con un po' di impegno, è possibile creare un giardino che sia bello e rispettoso dell'ambiente, in armonia con il pianeta. Ecco alcuni consigli: 1. Scegli le piante adatte al tuo clima. Evitare di piantare specie esotiche che necessitano di molta acqua e cure intensive. Optare per piante autoctone, che sono già adattate al clima locale e richiedono meno manutenzione. 2. Pianta alberi e arbusti. Gli alberi e gli arbusti forniscono ombra e riparo per gli animali selvatici, migliorano la qualità dell'aria e riducono l'erosione del suolo. 3. Usa il compostaggio. Il compostaggio è un processo naturale che trasforma i rifiuti organici in un fertilizzante ricco di nutrienti. Il compostaggio aiuta a ridurre la quantità di rifiuti inviati alle discariche e a migliorare la fertilità del suolo. 4. Installa un sistema

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Con i tessuti organici dici addio alle dermatiti

Le fibre sintetiche come acrilici e poliestere reprimono la pelle e provocano eritemi e sfoghi cutanei. Punta sulle stoffe "dermocompatibili."

Oggi l'industria della moda ha una parte importante a livello ambientale perché, oltre a essere uno dei principali consumatori di acqua a livello globale, grava per circa un decimo sul totale delle emissioni di gas serra presenti nell'atmosfera. Oltre a questo bisogna associare che molti dei capi prodotti dalle grandi catene sono fatti di materiali sintetici, usando derivati da petrolio, gas e carbone (poliestere, nylon, acrilico, elastan) che opprimono la cute provocando sfoghi, eritemi e dermatiti. I sintomi più caratteristici sono: gonfiore, arrossamento, presenza di piccoli puntini in rilievo. Anche la colorazione dei tessuti scatena molte problematiche alla cute. I colori scuri sono più ricchi di nichel e danno allergia. 

Meglio cotone e canapa

Se vuoi inquinare meno, indossa filamenti organici come: cotone, lino, canapa o juta; tutti materiali traspiranti. Per diminuire l'impatto ambientale scegli i filati naturali biologici certificati. Soggetti a una pressione meccanica come quella che avviene in lavatrice, i vestiti nell'acqua rilasciano microplastiche che a loro volta, in assenza di sistemi di filtraggio, arrivano fino al mare e agli oceani. Le microfibre rilasciate durante il lavaggio vanno da 124 a 308 mg per kg di tessuto lavato a seconda del tipo di indumento. Uno studio della Commissione Europea ha stabilito che l'8% delle dermatiti cutanee e dovuto all'uso di capi sintetici.
  

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